Claudia Aveta è Ricercatrice presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni.
Ha conseguito la Laurea specialistica in Architettura con il massimo dei voti ed il titolo di Dottore di Ricerca in Conservazione dei beni architettonici, discutendo la tesi Piero Gazzola. Restauro dei monumenti e conservazione dei centri storici e del paesaggio, nell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
La sua attività di ricerca si concentra sulla storia e sulle teorie del Restauro architettonico, con particolare attenzione alle evoluzioni registrate dalla disciplina, nonché sugli aspetti inerenti la specifica metodologia della progettazione del restauro del patrimonio architettonico e su quelli che tendono all’interpretazione dei valori del paesaggio storico, nelle sue componenti fisiche e immateriali.
Architetture, città storiche e paesaggio sono al centro delle sue ricerche attuali, in un’ottica pluridisciplinare, nelle quali si mettono in relazione le tematiche della Conservazione integrata con quelle della Rigenerazione urbana per uno sviluppo sostenibile delle comunità.
Opera negli ultimi anni in gruppi di ricerca nazionale, quali CHIARA. Procedure avanzate per la valorizzazione del patrimonio costruito diffuso in situazioni di isolamento e/o periferico; SIRE. Siti e riserve reali in Campania. Conoscenza, restauro e valorizzazione di architetture e paesaggi storici.
Socia del Comitato Nazionale Italiano dell’ICOMOS e componente del Comitato ICOFORT (Comitato Scientifico Internazionale sulle Fortificazioni ed il Patrimonio Militare, della Società Italiana per il Restauro dell’Architettura (SIRA) e dell’Associazione culturale Archivio Piero Gazzola.
Ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali, ed ha pubblicato su riviste, anche di classe A, saggi sulle mura di Lucca, sul paesaggio storico urbano della Lunigiana, sulla promenade architectural delle mura pisane, sul progetto di fruizione senza barriere architettoniche nella città di Pisa, sui muretti a secco dei Monti pisani. Ha preso parte e coordinato workshop internazionali sulla Fortezza del Girifalco e sulle Leopoldine in Val di Chiana.
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