Michele Rocca è ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell'Università di Pisa; ateneo in cui in precedenza ha conseguito la laurea triennale e la laurea magistrale in Ingegneria Edile e successivamente ha svolto il dottorato di ricerca, discutendo nel 2020, la tesi dal titolo "Indoor Environmental Quality assessment: study of innovative strategies based on multi-criteria analysis".
Dal 2023 partecipa in qualità di Ricercatore a tempo determinato (RtdA) al progetto PNRR Partenariato Esteso Energia - NEST - "Network 4 Energy Sustainable Transition". Nello specifico l’attività di ricerca è inquadrata nell’ambito dello Spoke 4 “Clean Hydrogen and Final Uses” che è coordinato dall’Università di Genova e coinvolge oltre, all’Università di Pisa, i seguenti partners: Fondazione Bruno Kessler (FBK), Politecnico di Bari (POLIBA), Politecnico di Milano (POLIMI), Università degli studi di Bologna (UNIBO), Consiglio Nazionale di Ricerca (CNR), Università di Roma Sapienza (UNIROMA1), IIT, IREN, SNAM, BAKER HUGHES, ARCO FC, INTESA SANPAOLO.
Nel 2022 ha partecipato al Progetto BRiC INAIL ID 08/2019 “Sviluppo di un sistema di monitoraggio evoluto e relativa piattaforma per la stima della dose personale eritemale in lavoratori esposti a radiazione ultravioletta solare”. Il progetto ha visto coinvolte la Sapienza di Roma, l’Università di Pisa, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE) ed il Dipartimento di Igiene del Lavoro di INAIL. Le attività di ricerca hanno riguardato lo studio della radiazione solare ultravioletta, la definizione di un algoritmo di calcolo per la valutazione della esposizione umana di lavoratori all’aperto in varie condizioni, ed attività di misure in campo anche con l’ausilio di strumentazione portatile indossabile.
Nel 2021 ha partecipato al Progetto “TRIM Tecnologia e Ricerca Industriale per la Mobilità Marina” che ha coinvolto numerosi Enti e Industrie cantieristiche o Rete di Imprese per i Servizi di Mobilità Avanzata e diverse Università italiane. Nello specifico le attività di ricerca hanno riguardato lo studio dell’isolamento acustico delle partizioni interne di yacht e navi.
Dal 2014 collabora con il Laboratorio di Illuminotecnica e Acustica dell'Università di Pisa su tematiche relative alla qualità ambientale degli ambienti interni, all'illuminazione artificiale di interni ed esterni, al rischio fotobiologico da sorgenti non coerenti, alla propagazione del suono in ambienti interni di lavoro, all'isolamento termico e acustico dell'involucro edilizio, alle prestazioni energetiche degli edifici.
