Cerca nel sito

LISAP - Laboratorio di Ingegneria Sanitaria Ambientale dell'Università di Pisa

Immagine
DESTEC LISAP
Acronimo
LISAP
SSD
Ex ICAR03

Il Laboratorio LISAP approfondisce gli aspetti ingegneristici legati alla tutela degli equilibri ecosistemici e alla prevenzione dell'inquinamento chimico, fisico e biologico. Conduce studi sui cicli biologici, sulle alterazioni ecologiche, sulla dispersione e degradazione degli inquinanti in corpi porosi solidi, liquidi e gassosi, sull'ecotossicologia, sull'impatto ambientale e sulla valutazione del rischio.

LISAP applica tecnologie industriali pulite alla decontaminazione dell'aria; la progettazione, la valutazione di incidenza, la costruzione e la gestione di impianti e impianti per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti solidi e liquidi, nonché di emissioni gassose civili e industriali; e la purificazione e potabilizzazione dell'acqua. Si occupa inoltre di ingegneria di reattori e bioreattori, tecniche di bonifica di siti contaminati, metrologia e certificazione di qualità ambientale.

 

Top

Team

TEAM LISAP

Foto di Renato Iannelli

Professore ordinario
Account image

Dottorando
Account image

Dottoranda
Top

Attività/Activities

LISAP si concentra su 4 principali linee di ricerca:

  • Rifiuti >>> Rifiuti Solidi Urbani e Rifiuti Organici

    ✓ Stabilità biologica dei substrati organici 

    ✓ Strategie innovative per la bioenergia e il recupero dei bioprodotti

  • Bonifiche >>> Decontaminazione dei sedimenti

    ✓ Bonifica elettrocinetica dei sedimenti marini

  • Acqua >>> Trattamento delle acque reflue

    ✓ Ottimizzazione tecnico-economica per la centralizzazione del trattamento delle acque reflue

  • Aria >>> dell'aria Controllo degli odori e mitigazione dei cambiamenti climatici tramite trattamenti biologici

Top

Progetti/Projects

Progetto TAAB

  • Stabilità Biologica - REGOLAMENTO (UE) 2019/1009 che disciplina l'immissione sul mercato di un prodotto fertilizzante UE
  • Test del Potenziale Metanico Biochimico (BMP) – UNI/TS 11703:2018
  • Strategie innovative per il recupero di bioenergia e bioprodotti
  • Produzione di PHA attraverso colture microbiche miste alimentate con flusso residuo fermentato

CUP - I53D23004430006
loghi

Nell'approccio dell'economia circolare, il progetto BIOSMARTFERT mira a definire la catena di produzione di una nuova generazione di biofertilizzanti rinnovabili a rilascio modulato, definiti di seguito come fertilizzanti a rilascio intelligente (SRF), derivati dal digestato di rifiuti organici. Prima di tutto, la parte granulare degli SRF sarà prodotta da una bioraffineria anaerobica trattando i rifiuti agroalimentari. Successivamente, saranno incapsulati e rivestiti con biopolimeri degradabili come i poliidrossialcanoati (PHA), anch'essi prodotti dalla bioraffineria anaerobica.

 

Responsabile Unità Operativa: Renato Iannelli
Principal Investigator: Grazia Masciandaro
Capofila: Consiglio Nazionale delle Ricerche

Foto di Renato Iannelli

Professore ordinario
Finanziamento

loghi

DESCRIZIONE:

GRRinPORT è un progetto avviato ad aprile del 2018, che avrà una durata di 36 mesi, fino al 2021. L'obiettivo di GRRinPORT è migliorare la qualità delle acque marine nei porti limitando l’impatto dell’attività portuale e del traffico marittimo sull’ambiente.

A tal fine, GRRinPORT mira a definire un set di buone pratiche per la gestione di rifiuti e reflui, in accordo con i principi della valorizzazione delle risorse e dell’economia circolare. Le buone pratiche sono rivolte a enti gestori e utenti delle aree portuali e potranno essere estese a tutti i porti dell’area del Programma e, in prospettiva, a tutto il bacino del Mediterraneo.

Lo scopo di GRRinPORT è quello di ottenere il riposizionamento delle strutture portuali in un contesto eco-sostenibile ed eco-innovativo con un approccio di cooperazione transfrontaliera, basato su alcuni elementi di innovatività. Infatti, il principale effetto negativo dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti/reflui in ambito portuale, ovvero l’inquinamento delle acque, deriva soprattutto dalla scarsa informazione e sensibilizzazione dei fruitori del porto, da carenza/assenza delle infrastrutture di conferimento nei porti, ma anche dalla necessità da parte dei fruitori di doversi adattare a regole/procedure diverse in ogni porto/paese.

GRRinPORT si prefigge di raggiungere gli obiettivi di progetto attraverso: i) la definizione di Piani d’azione per la gestione sostenibile di rifiuti, reflui e sedimenti, indirizzati agli enti gestori ed agli utenti delle aree portuali, ii) la realizzazione di specifiche Azioni Pilota su reflui e sedimenti, contribuendo, così, alla diffusione di approcci comuni e virtuosi tra strutture site in paesi diversi ma che condividono lo stesso ambiente marino, il Mar Mediterraneo, e valorizzando le strutture portuali oltre la mera funzionalità, anche realizzando – se assente – o potenziando – se carente - la connessione tra le strategie di gestione di rifiuti e reflui nei porti coinvolti e nelle realtà territoriali nelle quali sono inseriti.

 

PARTNERS: 

Università di Cagliariniversità di Cagliari (capofila)
Destec - Università di Pisa 
Regione Autonoma della Sardegna 
Mediterranean Sea and Coast Foundation (MEDSEA)
Université de Corse Pasquale Paoli
Office des Transports de la Corse (OTC) 
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)

Foto di Renato Iannelli

Professore ordinario
Categoria
Top

Partners

Top

Servizi/Services

  • Valutazione del ciclo di vita: un concetto di ciclo di vita (LCA)
  • Stabilità biologica - REGOLAMENTO (UE) 2019/1009 che disciplina la messa a disposizione sul mercato di un prodotto fertilizzante UE
  • Test biochimico del potenziale metano (BMP) – UNI/TS 11703:2018 Strategie innovative per il recupero di bioenergia e bioprodotti
  • Produzione di PHA tramite colture microbiche miste alimentate con flusso residuo fermentato
  • Certificati di controllo degli odori, mitigazione dei cambiamenti climatici e CO2
  • Studio di ottimizzazione tecnico-economica per la centralizzazione dei servizi di raccolta e trattamento delle acque reflue
  • Bonifica elettrocinetica di sedimenti marini
  • Strategia di up-scale nel trattamento di rifiuti e acque reflue

 

Top

Attrezzature/Equipments

Le nostre attrezzature sono funzionali a seguire i processi biochimici per il trattamento dei refui, sedimenti e rifiuti. Caratterizziamo substrati in termini di presenza di nutrienti.

Gas chromatograph 7890B Agilent Technology

Misura gli acidi grassi volatili (acido acetico, propionico, butirrico, isobutirrico, valerico, isovalerico e caproico)

Gas carrier H2

Colonna CPFFAP (0,25 mm/0,5 μm/30 m)

Rivelatore a ionizzazione di fiamma (250 °C).

Rampa di temperatura 60 °C-250 °C con una velocità di 20 °C/min.

Immagine
gas gromatografo

Spettrometro al plasma a emissione ottica accoppiato induttivamente Thermo-Fisher Scientific (ICP-OES) (modello iCAP serie 7000)

Lo spettrometro al plasma a emissione ottica accoppiato induttivamente può analizzare campioni di acqua, terreni, rocce, solidi inorganici e anche campioni organici e può rilevare:

Li, Be, B, Na, Mg, Al, K, Ca, V, Cr, Fe, Mn, Co, Ni, Cu, Zn, Rb, Si, Sr, Ge, As, Se, Mo, Ag, Cd, Ba, Tl, Hg, Pb, U, Bi su campioni d'acqua

Ag, As, Ba, Bi, Cd, Co, Cr, Cs, Cu, Ga, Hf, Hg, Li, Mn, Mo, Nb, Ni, Pb, Rb, Se, Sr, Ta, Th, Ti, Tl, U, V, Y, Zn, Zr, Tl, più tutte le terre rare da La a Lu su rocce, suoli o solidi o campioni precedentemente "digeriti"

As, Ba, Bi, Cd, Co, Cr, Cs, Cu, Hg, Li, Mn, Mo, Ni, Pb, Rb, Se, Sr, Ta, Ti, U, V, Zn su campioni organici

 

Top

Docs

Top

Sede/Location

DESTEC - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ENERGETICA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA
Via Carlo Francesco Gabba, 22
56122PisaPI
Italia

Telefono
E-mail
isabella.pecorini@unipi.it
renato.iannelli@unipi.it

News

 

 

Torna su